Dai nostri alunni - contro la violenza sulle donne
Ecco il contributo dei nostri alunni che hanno partecipato alla manifestazione contro la violenza sulle donne sabato 25 novembre 2023 a Monza.
La manifestazione costituisce l'evento conclusivo del progetto "Intrecci di resistenza", cui diverse classi del nostro Istituto hanno contributo attraverso la stesura di riflessioni su che cosa sia la violenza di genere e su come possa essere contrastata.
"Noi studentesse e studenti dell’Istituto Martin Luther King di Muggiò abbiamo aderito a questa importante manifestazione perché vogliamo ricordare le numerose donne che hanno perso la vita per mano di un uomo, spesso una persona in cui avevano riposto la propria fiducia.
Esprimiamo la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime, in modo particolare a quelle degli ultimi giorni.
Il nostro pensiero va anche a chi si è macchiato di questi orrendi crimini di violenza e alle loro famiglie. Ci dissociamo dalla spettacolarizzazione del dolore, dall’uso di un linguaggio aggressivo e semplicistico con cui si parla di “mostri” e dalle grida di vendetta.
Siamo consapevoli di come anche la vita di padri, madre, nonne, nonni, fratelli e sorelle di chi ha violato le vite di donne innocenti sia stata tragicamente interrotta da un’orribile tragedia.
Chiediamo che la giustizia possa fare il proprio corso in un clima di rispetto. Il nostro Paese non prevede la pena di morte poiché ogni vita è considerata sacra. Chiediamo quindi di deporre le armi dell’odio e di unirci a noi nel chiedere che chi ha offeso possa comprendere la gravità di ciò che ha commesso, provare un sincero umano pentimento e dopo un periodo detentivo adeguato al proprio crimine possa essere un uomo migliore e nell’ottica di una giustizia ripartiva contribuire ad una cultura di rispetto.
Chiediamo inoltre di potere essere accompagnati nel nostro percorso di crescita per avere gli strumenti per confrontarci con l’alterità in modo costruttivo ed empatico. Per molti aspetti siamo ancora influenzati da una cultura machista che propone stereotipi di donne che a tutti costi siano seducenti o per contro madri di famiglia remissive e votate quasi esclusivamente alla cura familiare.
La violenza non è solo fisica, ma anche morale e psicologica. Di fatto ancora difficilmente le donne riescono a conciliare gli impegni familiari, spesso quasi esclusivamente ancora a loro carico, con il loro lavoro fuori casa. Pochi sono ancora i servizi che le supportano in questo difficile compito; gli stipendi delle donne sono ancora in molte realtà più bassi di quelli degli uomini e solo quest’ultimi raggiungono spesso posizioni di prestigio e comando.
In ultimo, ma non da meno, invitiamo a riflettere sul fatto che oltre ad educare le nuove generazioni, servono rifugi e centri anti violenza a cui le donne possono rivolgersi e trovare protezione quando costrette a lasciare la propria casa, spesso vittime di stalking, sessismo o molestie di altro tipo.
Il Codice Rosso è un passo importante, ma non basta.
Vi lasciamo dunque fiduciosi nella consapevolezza che insieme si possa creare una cittadinanza attiva che porti ad una società migliore dove non sia più necessario riunirsi per combattere la violenza e l’inevitabile dolore che genera."
Camilla 3M – Samuele 4B – Martin Luther King Muggiò