Martin Luther King

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Il nome della scuola

Nel 1989 la scuola fu intitolata all’ecclesiastico battista statunitense Martin Luther King.

Martin Luther King (Atlanta, 1929 - Memphis, 1968) fu uno dei più importanti leader del movimento americano per i diritti civili e principale sostenitore della resistenza non violenta alla segregazione razziale.

Ordinato pastore nel 1947, Martin Luther King durante gli studi lesse le opere di Ghandi, le cui idee divennero il nucleo della sua filosofia di protesta non violenta.

Nel 1955 Martin Luther King, per contrastare la politica razzista degli Stati del Sud, in contrasto con quanto le leggi indicavano, fu tra gli organizzatori del boicottaggio dei mezzi pubblici di Montgomery: lo scopo era quello di protestare per l’arresto di Rosa Parks, una donna di colore che si era rifiutata di cedere il posto a un passeggero bianco. Nel corso della protesta, King fu arrestato, imprigionato e più volte minacciato di morte. Il boicottaggio terminò nel 1956 con la sentenza della Corte Suprema che dichiarava illegale la segregazione razziale sui trasporti pubblici della città

Rosa Parks

Il boicottaggio di Montgomery rappresentò la vittoria del movimento di protesta non violenta e il prestigio di Martin Luther King aumentò notevolmente. In quello stesso periodo la leadership nera subì una profonda trasformazione ed emersero nuovi leader e gruppi più radicali, come i Black Muslims di Malcom X, i Black Power e i Black Panthers, portatori di diverse ideologie e metodi di lotta contro il razzismo.

Nel 1963 Martin Luther King condusse un’intensa campagna per i diritti civili a Birmingham, in Alabama, e altre città in tutto il Sud per chiedere l’iscrizione dei neri nelle liste elettorali, l’abolizione della segregazione razziale e il miglioramento della qualità dell’istruzione e degli alloggi. Durante queste campagne non violente fu arrestato più volte.

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Il 28 agosto 1963 guidò la storica marcia interrazziale su Washington dove pronunciò il famoso discorso: “I have a dream ...” (sogno che sulle rosse colline della Georgia i figli degli antichi schiavi e i figli degli antichi padroni possano sedere insieme al tavolo della fratellanza…).

Nel 1964 fu insignito del premio Nobel per la pace.

Il 4 aprile del 1968 venne assassinato a Memphis, da un bianco, J. Earl Ray, a sua volta ucciso accoltellato nella cella dove doveva scontare una pena di 99 anni.

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